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A quattro anni dall’introduzione del nuovo sistema dei pagamenti diretti nel quadro della Politica agricola 2014 – 2017 (PA 14 – 17), il bilancio che se ne può trarre è positivo: gli agricoltori si sono adattati ai nuovi strumenti, forniscono le numerose prestazioni auspicate dalla società e la maggior parte degli obiettivi è stata raggiunta. Ulteriori progressi vanno invece ancora compiuti nella riduzione dell’inquinamento ambientale. 

Il sistema dei pagamenti diretti esiste dal 1° gennaio 2014 e contempla sette tipi di contributi i cui indirizzi di fondo si rispecchiano nella loro denominazione. Per informazioni dettagliate sui singoli programmi si rimanda ai rispettivi articoli.

Uscite

Nell’anno oggetto del rapporto la Confederazione ha versato pagamenti diretti a favore di 1,022 milioni di ettari, di cui 270 000 circa gestiti come superficie coltiva aperta, 21 000 come colture perenni, ad esempio vigneti e frutteti, e 731 000 come superficie inerbita. Dal 2014 la superficie delle colture campicole e perenni è aumentata di 3000 ettari e vi sono segnali secondo cui i contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento sortiscono l’effetto auspicato. Dal 2013 il calo registrato per le superfici che danno diritto ai pagamenti diretti ammonta a poco meno di 1000 ettari l’anno per cui l’obiettivo è raggiunto.

Nel 2017 sono ancora lievemente aumentate le uscite per i programmi biodiversità, qualità del paesaggio, sistemi di produzione ed efficienza delle risorse. Le superfici per la promozione della biodiversità (SPB) nella regione di pianura ammontano a 77 000 ettari, attestandosi quindi nettamente al di sopra dell’obiettivo di 65 000 ettari. È tuttavia importante raggiungere anche la necessaria qualità delle SPB. Attualmente gli agricoltori gestiscono il 40 % di tutte le SPB secondo gli standard dell’alta qualità e il 75 % di tali superfici è interconnesso. Allo scopo di raggiungere gli obiettivi qualitativi, negli scorsi quattro anni il Consiglio federale ha adeguato a due riprese le aliquote di contribuzione per le superfici di qualità elevata a scapito di quelle di minore qualità. Inoltre, i pagamenti per le SPB di bassa qualità sono stati limitati al 50 % al massimo della superficie aziendale. 

A fine 2017 tutti gli strumenti decisi con la PA 14 – 17 erano praticamente stati introdotti. Lo scorso anno sono entrati in vigore gli ultimi strumenti decisi, ovvero i contributi di declività nella zona di pianura nonché i maggiori contributi per superfici con una declività superiore al 50 %. Di conseguenza le uscite a favore dei contributi per il paesaggio rurale sono aumentate rispetto al 2016.

Con il Piano d’azione sui prodotti fitosanitari s’intende ridurre della metà i rischi derivanti da applicazioni di prodotti fitosanitari. Dal 2018 sono in vigore nuovi programmi d’incentivi per la rinuncia totale o parziale all’uso di prodotti fitosanitari per barbabietole da zucchero, frutta e viti. Per altre colture campicole è previsto un programma analogo a partire dal 2019. 

Come auspicato, è aumentata la partecipazione ai programmi facoltativi, cosicché nel quadro dei contributi di transizione hanno potuto venir erogati ancora 129 milioni.
 

Uscite per i pagamenti diretti

Ambito di spesa20152016201720181
 mio. fr.mio. fr.mio. fr.mio. fr.
Contributi per il paesaggio rurale504507523535
Contributi per la sicurezza dell’approvvigionamento1 0941 0911 0861 092
Contributi per la biodiversità387400414410
Contributo per la qualità del paesaggio125142145150
Contributi per i sistemi di produzione450458467468
Contributi per l’efficienza delle risorse17252859
Contributi per programmi sulla protezione
delle acque e sulle risorse (LPAc e LAgr art. 77a/b)
261218 
Contributo di transizione17816212998
Riduzioni/acconti e pagamenti suppletivi, ecc.-2-4-4 
Totale2 7792 7922 8062 812

N.B.: Non è possibile effettuare un paragone diretto con i dati del Conto dello Stato. I valori si riferiscono all’intero anno di contribuzione, mentre il Conto dello Stato riporta le spese sostenute durante un anno civile.
1 Preventivo 2018 secondo il Decreto del Consiglio federale del 14.12.2017.
Fonte: UFAG

Ripartizione dei mezzi finanziari

Con la PA 14 – 17 si sostengono maggiormente le prestazioni della regione di montagna e di quella d’estivazione allo scopo di retribuire meglio soprattutto la preservazione dell’apertura del paesaggio sulle superfici di queste regioni. Nel 2017 non si segnalano più variazioni di rilievo rispetto al 2015 e al 2016 per quanto riguarda la ripartizione dei mezzi finanziari tra le regioni di pianura, collinare e di montagna.
 

Zoom: ab18_datentabelle_grafik_politik_direktzahlungen_uebersicht_i.png


Per maggiori informazioni sui singoli tipi di contributi e sugli importi versati nel 2017 si rimanda alle seguenti tabelle.
 

Sintesi dei pagamenti diretti per Cantone


Sintesi dei pagamenti diretti per regione


Pagamenti diretti a livello aziendale per classe di dimensioni (zona di pianura e collinare)


Pagamenti diretti a livello aziendale per classe di dimensioni (zona di montagna I e II)


Pagamenti diretti a livello aziendale per classe di dimensioni (zona di montagna III e IV)


Pagamenti diretti a livello aziendale per regione (pianura, collinare, montagna)


Delle 50 497 (2016: 51 189) aziende gestite tutto l’anno al di sopra del limite di rilevazione federale e registrate in AGIS nel 2017, 45 373 (2016: 46 043) hanno ricevuto pagamenti diretti. 


Numero di aziende gestite tutto l’anno e di aziende d’estivazione per Cantone nel 2017

Doris Werder, UFAG, Unità di direzione Pagamenti diretti e sviluppo rurale, doris.werder@blw.admin.ch

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