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Tenore di fosforo sulla base di analisi del suolo

In virtù dell’ordinanza sui pagamenti diretti, almeno ogni dieci anni laboratori autorizzati devono effettuare analisi del suolo su tutte le particelle di aziende che utilizzano concimi. I laboratori autorizzati sono tenuti a mettere a disposizione dell’UFAG, per uso statistico, i dati concernenti le analisi del suolo. Dal 2010 l’UFAG dispone di dati raccolti nell’ambito della PER. Si è proceduto alla valutazione di tutti i dati, in particolare all’interpretazione dei risultati dell’analisi del suolo e alla suddivisione in classi di fertilità, per i diversi gruppi di colture secondo i Principi di concimazione delle colture agricole in Svizzera (Agroscope, PRIC 2017).

Per la valutazione dell’approvvigionamento di fosforo dei quasi 200 000 campioni di suolo valorizzabili prelevati negli anni 2010 – 2016 sono stati interpretati i tenori di fosforo dei singoli campioni classificandoli nella rispettiva classe di fertilità.
 

Classi di fertilità secondo i Principi di concimazione delle colture agricole in Svizzera a cura delle stazioni di ricerca di Agroscope

Classe di fertilitàLivello di fertilità
A Povero (approvvigionamento molto insufficiente)
B Moderato (approvvigionamento insufficiente)
C Sufficiente (stato d’approvvigionamento auspicato)
D Ricco (approvvigionamento elevato)
E Molto ricco (approvvigionamento eccessivo)


In Svizzera, nel quadro della PER sono autorizzati vari metodi di analisi per la determinazione del fosforo fruibile per le piante: i metodi d’estrazione «deboli» CO2e H2O10 e i metodi d’estrazione «più forti» AAE10. Dal confronto tra i metodi nella presente valutazione emergono tendenze analoghe per alcune colture, soprattutto in foraggicoltura, ma anche differenze rilevanti.

Si osservi che con il metodo AAE10 è stato analizzato un numero nettamente inferiore di campioni rispetto al metodo COo a quello H2O10. Inoltre tutti i campioni esaminati con il metodo AAE10 sono risultati esenti da calce (valore pH < 6,8). La diversità dei campioni e le possibili differenze riconducibili alla loro provenienza possono essere le cause delle discrepanze riscontrate. 

La ripartizione nelle classi di fertilità dei gruppi di colture è rappresentata nelle due figure seguenti. Tra i periodi di osservazione considerati, ovvero 2010 – 2012 e 2013 – 2016, la ripartizione nelle classi di fertilità è simile. Singole differenze sono riconducibili all’origine dei campioni (regione). Non si prevede una diminuzione dell’approvvigionamento di fosforo nel suolo nel giro dei prossimi sette anni. Da un lato, si parte dal presupposto che nella maggior parte delle aziende PER si concimi a norma poiché i risultati delle analisi del suolo non devono essere considerati nell’utilizzo del quantitativo di fosforo nell’azienda e si può quindi ottenere un bilancio delle sostanze nutritive equilibrato come prescritto dall’ordinanza sui pagamenti diretti (OPD). Ciò significherebbe preservare l’attuale livello di sostanze nutritive di un’azienda. D’altro lato, da esperimenti sul campo risulta che anche in caso di totale rinuncia alla concimazione fosforica, a seconda dell’approvvigionamento del suolo e del tipo di terreno, ci possono volere anni se non decenni per ridurre il tenore di fosforo nel suolo a un livello tale da consentire uno spostamento di una o addirittura due classi di fertilità. Ciò dimostra l’importanza delle misurazioni prolungate per la valutazione delle riserve di sostanze nutritive nei suoli. Senza queste analisi non si potrebbero rilevare le tendenze in atto né formulare raccomandazioni sull’impiego di fosforo. 
 

Zoom: ab18_umwelt_phosphor_datentabelle_grafik_aae10_methode_i.png

 
In generale si suppone che alle condizioni svizzere la maggiore quota dei campioni si trovi nelle classi di fertilità B-D e si presentino soltanto pochi casi di carenze di sostanze nutritive (classe di fertilità A). A seconda della coltura e della regione (aziende con un numero elevato di animali) possono presentarsi più spesso suoli approvvigionati in maniera eccessiva (classe di fertilità E). I due periodi di analisi confermano queste supposizioni e sono in linea con le precedenti valutazioni di Agroscope.
 

Zoom: ab18_umwelt_phosphor_datentabelle_grafik_co2_methode_i.png

Approvvigionamento di fosforo dei suoli a livello comunale

Le quote percentuali delle classi di fertilità possono essere analizzate anche in base ai Comuni. Per la rappresentazione dell’approvvigionamento del suolo è stato applicato un metodo del Centro di tecnologia agricola Augustenberg del Baden-Württemberg. Dalla ripartizione in classi di una regione (p.es. Comune) si ricava un coefficiente. La quota percentuale di una classe è moltiplicata per un fattore di ponderazione e poi si sommano i cinque prodotti (cfr. tabella seguente). Sono stati stabiliti in maniera soggettiva gli indicatori per la classificazione nella zona con carenze molto frequenti o, all’altro estremo, nella zona con eccedenze molto frequenti. Ai coefficienti ricavati è assegnato quindi un livello. Secondo questo schema e tenuto conto dei criteri summenzionati, gli indicatori ottenuti sono successivamente stati utilizzati per creare una cartina.

Con questo metodo si può realizzare facilmente una rappresentazione con delimitazioni differenti per Comune, Distretto o Cantone.
 

Zoom: ab18_umwelt_phosphor_berechnung_masszahl_i.png

 
Nelle due figure seguenti la rappresentazione dell’approvvigionamento di fosforo avviene separatamente per i gruppi di colture foraggicoltura e superficie coltiva aperta (campicoltura e orticoltura da pieno campo) nonché per i metodi di analisi del suolo (CO2, H2O10 e AAE10). Visto che con il metodo AAE10 si possono considerare unicamente suoli con un pH ≤ 6,8, nei rispettivi grafici non sono rappresentati suoli alcalini. Non figurano i Comuni per i quali sono stati analizzati meno di dieci campioni poiché è molto probabile che lo stato dell’approvvigionamento sia stato stabilito sulla base di singoli campioni aleatori o di singole aziende.
 

Zoom: ab18_umwelt_phosphor_datentabelle_grafik_p_versorgung_gruenlandflaeche_i.png


Zoom: ab18_umwelt_phosphor_datentabelle_grafik_p_versorgung_ackerland_i.png

 
Dal confronto dell’approvvigionamento di fosforo in base ai metodi CO2e AAE10 emerge che, con il secondo, le stime dell’approvvigionamento sono sovente più basse. Ciò è confermato anche da osservazioni nel quadro di altri progetti e nella pratica. La valutazione del carente approvvigionamento di fosforo in base al metodo AAE10 è spesso inspiegabile. I risultati dell’analisi con il metodo CO2rispecchierebbero meglio le condizioni reali, soprattutto in zone con elevata densità di animali e un impiego regolare e decennale di concimi aziendali. È invece molto raro nella pratica, o accade soltanto in casi speciali, che anche le carenze siano visibili e misurabili. 

Occorre considerare che con il metodo AAE10 sono state eseguite molte meno analisi e l’attendibilità delle considerazioni è minore anche per questo motivo.

Tenori di fosforo nei laghi

Il tenore di fosforo nei laghi è un indicatore importante per la valutazione della qualità dell’acqua. Se è elevato, stimola la produzione di biomassa. Nel degradarsi, quest’ultima consuma ossigeno. Un’eccedenza di biomassa causa pertanto carenze di ossigeno nelle acque profonde o nello strato sedimentario. Di base, il fosforo giunge nei laghi attraverso fonti puntuali (impianti di depurazione, industria, economie domestiche, canali di scolo per l’acqua piovana) o diffuse (agricoltura, foresta e atmosfera). Dalla metà degli anni ’70 le immissioni e, di conseguenza, i tenori di fosforo nei laghi, sono notevolmente diminuiti grazie al trattamento di oltre il 95 % delle fonti puntuali negli impianti di depurazione, che eliminano gran parte del fosforo in esse contenuto e al divieto, introdotto nel 1986, di utilizzare fosfati nei detersivi per il bucato. Si sono ridotte anche le immissioni di fosforo provenienti dall’agricoltura, ma non in egual misura. Nonostante i provvedimenti presi, non in tutti i laghi è stato ottenuto il valore di ossigeno prescritto dall’ordinanza sulla protezione delle acque di almeno 4 mg/l in ogni momento e a tutte le profondità. In alcuni laghi occorrerà pertanto immettere ancora a lungo ossigeno con metodi artificiali, mediante aerazione o ausilio di circolazione. Gli attuali dati relativi ai tenori di fosforo sono pubblicati dall’UFAM (link).

Rene Flisch, Agroscope
Michael Zimmermann, UFAG, Settore Sistemi agroambientali e sostanze nutritive, michael.zimmermann@blw.admin.ch

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