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La legge federale sull’importazione e l’esportazione dei prodotti agricoli trasformati (cosiddetta «legge sul cioccolato») finora garantiva un sistema di compensazione del prezzo alla frontiera svizzera per i prodotti agricoli trasformati: all’atto dell’importazione il prezzo delle materie prime in essi contenute veniva infatti innalzato al livello di quello applicato in Svizzera mediante dazi (elementi parziali mobili); al momento dell’esportazione la Confederazione poteva concedere contributi all’esportazione per determinate materie prime in modo da ridurre il loro prezzo al livello di quello estero. Tale sistema mirava a compensare lo svantaggio dal profilo del prezzo delle materie prime cui deve far fronte l’industria agroalimentare svizzera, riconducibile alla politica agricola. In seguito alla decisione dell’OMC sulla concorrenza all’esportazione, devono essere aboliti i contributi all’esportazione. Con il decreto federale del 15 dicembre 2017 la legge sul cioccolato è stata sottoposta a revisione totale. La revisione prevede misure d’accompagnamento per preservare la creazione di valore aggiunto nella produzione alimentare.

Contributi all’esportazione nell’anno di contribuzione 2017

Nell’anno di contribuzione 2017 (dicembre 2016 – novembre 2017) nell’ambito della legge sul cioccolato erano a disposizione per i contributi all’esportazione 94,6 milioni di franchi. Di questi, 81,887 milioni di franchi sono stati impiegati per i latticini di base e 12,723 milioni per i cereali di base.
 

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Nel 2015 a livello di materie prime l’11 % della farina di frumento prodotta in Svizzera è stato esportato sotto forma di prodotti trasformati che danno diritto a contributi. Per il latte tale quota è ammontata al 6 %. 

Abolizione dei contributi all’esportazione

La decisione ministeriale dell’OMC del 19 dicembre 2015 presa a Nairobi vincola i membri dell’OMC a smantellare completamente i restanti contributi all’esportazione nell’agricoltura. In Svizzera tale decisione concerne i contributi all’esportazione della cosiddetta «legge sul cioccolato». Per le sovvenzioni all’esportazione di prodotti agricoli trasformati si concede un termine transitorio di al massimo cinque anni (fino a fine 2020). Il pacchetto di misure approvato con il decreto federale del 15 dicembre 2017 comprende la revisione totale della «legge sul cioccolato» per l’abolizione dei contributi all’esportazione nonché misure d’accompagnamento per preservare la creazione di valore aggiunto e posti di lavoro nella produzione alimentare. Le misure d’accompagnamento comprendono nuovi sostegni, indipendenti dalle esportazioni e correlati al prodotto, per latte e cereali nonché una semplificazione della procedura di autorizzazione del traffico di perfezionamento attivo per le materie prime agricole che finora avevano diritto ai contributi. I nuovi sostegni sono finanziati mediante un trasferimento degli attuali contributi all’esportazione nel preventivo agricolo. Il 21 settembre 2018 il Consiglio federale ha approvato le basi legali per l’entrata in vigore il 1° gennaio 2019.  

Tim Kränzlein, UFAG, Settore Relazioni commerciali, tim.kraenzlein@blw.admin.ch

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