OMC

Già in seguito alla Conferenza dei ministri tenutasi a Nairobi a dicembre 2015 era chiaro che il ciclo di Doha dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) non avrebbe potuto essere concluso come pacchetto globale. La conferma è giunta dalla Conferenza dei ministri tenutasi a Buenos Aires a dicembre 2017 durante la quale nel settore agricolo non sono stati approvati né una dichiarazione ministeriale comune né un programma di lavoro esaustivo. Pertanto è difficile stimare in quale direzione andranno in futuro le trattative. È molto probabile che singoli temi centrali per il ciclo di Doha o nuovi temi saranno sempre più ripresi o trattati nell’ambito di piccoli pacchetti. 

Considerate le sue esigue dimensioni, la Svizzera ha interesse a mantenere l’OMC in quanto dispositivo normativo multilaterale estremamente rilevante dal profilo economico. Nonostante ciò è importante che i negoziati proseguano in maniera equa per cui la Svizzera si impegna affinché i suoi interessi nei negoziati in materia di agricoltura, come l’ulteriore riconoscimento dei pagamenti diretti, un disciplinamento delle restrizioni alle esportazioni e una migliore protezione di indicazioni geografiche siano inclusi nelle discussioni. In seguito all’abolizione di tutte le sovvenzioni all’esportazione rimanenti è inoltre di fondamentale importanza che i temi restanti a livello di concorrenza all’esportazione (p.es. crediti d’esportazione, imprese commerciali statali dedite all’esportazione) siano disciplinati in maniera uniforme. 

A dicembre 2015 in occasione della 10^a Conferenza dei ministri, il massimo organo decisionale dell’OMC, è stata decretata l’abolizione di tutte le sovvenzioni all’esportazione nel settore agricolo. Ai membri interessati da tale decisione è stato concesso un termine transitorio di cinque anni. La Svizzera ha già adempiuto i suoi obblighi e ha già concluso il processo parlamentare nonché attuato la decisione sul piano nazionale. Anche altri Stati membri hanno già abolito le loro sovvenzioni all’esportazione. Nel frattempo quasi tutti i Paesi interessati hanno fatto circolare all’interno dell’OMC un elenco degli impegni rivisto o hanno reso noto che lo faranno al più presto. 

Anche se alla Conferenza dei ministri tenutasi a Buenos Aires non si è giunti ad alcun risultato sostanziale, tutti i membri sono concordi sul fatto che i colloqui debbano proseguire. Il settore agricolo per molti membri dell’OMC rappresenta il fascicolo più importante. Dopo l’abolizione delle sovvenzioni all’esportazione, il sostegno all’interno del Paese per molti membri è tra le principali misure restanti con potenziale distorsivo del mercato. Di conseguenza vi è anche un grande interesse a creare una solida base di dati sul sostegno all’interno del Paese per i futuri negoziati. Molti membri hanno inoltrato i relativi memorandum. Oltre alla prestazione all’interno del Paese ora vi è anche un maggiore interesse alle trattative per l’accesso al mercato. 

I negoziati nel settore della costituzione di scorte statali con l’obiettivo della sicurezza alimentare e dello Special Safeguard Mechanism (SSM), uno speciale meccanismo di protezione per prodotti sensibili a favore dei Paesi in via di sviluppo, procedono soltanto a rilento. Finora in questi settori non sono giunte proposte di soluzioni sostanziali. Tuttavia molti membri sottolineano come sarebbero importanti progressi in questi fascicoli. Il nuovo Presidente del Comitato agricolo dell’OMC ha pertanto presentato un piano ambizioso per ulteriori dialoghi sui relativi fascicoli. Inoltre il Comitato agricolo ha avviato i lavori per la verifica della decisione ministeriale dell’OMC presa a Bali nel 2013 concernente le norme per la gestione dei contingenti doganali, come hanno previsto i ministri in questa decisione. Sono in discussione la gestione dei contingenti per i contingenti non attribuiti e le richieste di trasparenza a tal proposito.