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La produzione vegetale, con 4 miliardi di franchi, detiene una quota inferiore sulla produzione agricola totale svizzera (9 mia. fr.) rispetto alla produzione animale (5 mia. fr.). In questo settore, l’ortofloricoltura è il ramo più importante, seguita dalla foraggicoltura. La Confederazione promuove la produzione vegetale, oltre che mediante la protezione doganale, con contributi specifici per singole colture e contributi per la trasformazione della frutta svizzera.
 

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Mezzi finanziari 2017

Rispetto all’anno precedente, nel 2017 i mezzi finanziari erogati nel settore della produzione vegetale sono diminuiti leggermente, passando 64,6 a 64,2 milioni di franchi. Il 95 % dei fondi impiegati è stato destinato alla promozione di singole colture, il 4 % alla trasformazione e alla valorizzazione della frutta, l’1 % a provvedimenti a favore della vitivinicoltura.


La diminuzione delle uscite è riconducibile al lieve calo dei fondi stanziati per le colture campicole e per i contributi per la fabbricazione di prodotti di bacche, nonché di frutta a granelli e a nocciolo. 

Contributi per singole colture in campicoltura

Conformemente all’articolo 54 della legge sull’agricoltura (LAgr), vengono versati contributi per singole colture per semi oleosi, leguminose a granelli, barbabietole da zucchero nonché sementi di patate, mais, graminacee da foraggio e leguminose da foraggio. Questi contributi consentono di incentivare determinate colture importanti per l’approvvigionamento della popolazione, che altrimenti non sarebbero coltivate in quantità sufficiente data la loro scarsa redditività. Vengono pertanto versati solo se le colture vengono raccolte quando sono mature. Per ragioni pratiche (stessi processi), l’esecuzione della misura avviene insieme ai pagamenti diretti.
 

Contributi principali (OCSC) – 2017 

ColturaSuperficieContributoTotale
 haFr. / hain 1 000 fr.
Barbabietola da zucchero18 7991 80033 839
Colza20 25170014 176
Girasole5 2017003 641
Soia1 6681 0001 668
Favetta1 0301 0001 030
Pisello proteico4 0631 0004 063
Lupino1151 000115
Totale  58 532

Fonte: UFAG

Provvedimenti per la valorizzazione della frutta

Conformemente all’articolo 58 capoverso 1 LAgr, la Confederazione stanzia contributi a favore dei provvedimenti per la valorizzazione della frutta.

L’ordinanza del 23 ottobre 2013 concernente provvedimenti per la valorizzazione della frutta (ordinanza sulla frutta; RS 916.131.11) disciplina l’esecuzione dei due provvedimenti attualmente sostenuti mediante contributi.

  • Immagazzinamento della riserva di mercato per il concentrato di succo di mela e di pera: la riserva di mercato a livello d’azienda delle fabbriche di sidro serve a compensare le fluttuazioni del raccolto dovute all’alternanza dei meli e dei peri. L’immagazzinamento del concentrato di succo di mela e di pera negli anni in cui il raccolto è abbondante permette di mantenere il volume di produzione nelle annate più scarse. I contributi costituiscono un indennizzo dei costi di immagazzinamento e per gli interessi del capitale. Vengono stanziati per una parte del concentrato che la fabbrica di sidro immagazzina oltre alle consuete scorte necessarie (max. 40 % dell’approvvigionamento normale della fabbrica). L’importo dei contributi è verificato e fissato di anno in anno dall’UFAG. Hanno diritto ai contributi le fabbriche di sidro industriali. Per il periodo compreso tra novembre 2016 e ottobre 2017 sono state stoccate 3614 tonnellate di concentrato di succo di mela e 46,10 tonnellate di concentrato di succo di pera come riserva di mercato e sostenute mediante contributi. Nel 2017 i contributi alla riserva di mercato di concentrato di succo di frutta a granelli si sono attestati a 0,7 milioni di franchi contro gli 0,5 milioni di franchi dell’anno precedente. Nel 2017 le perdite di raccolto causate dal gelo per le mele da sidro sono state all’origine del fatto che nell’autunno 2017, per il periodo 2017-2018, non è stato stoccato concentrato di succo di frutta come riserva di mercato. Nell’autunno 2017 il quantitativo di riserva di mercato stoccato ammonta a 38,6 tonnellate.
     

  • Fabbricazione di prodotti di bacche, nonché di frutta a granelli e a nocciolo: 
    mentre per la frutta fresca si applica per lo più un’elevata protezione doganale, diversi prodotti a base di frutta possono essere importati a dazio zero o ad aliquote di dazio ridotte. In quanto compensazione parziale della differenza tra il prezzo alla produzione indigeno e quello estero per la materia prima frutta, i contributi per la fabbricazione di prodotti di frutta creano condizioni quadro coerenti per la produzione di frutta svizzera e per la sua trasformazione all’interno del Paese. Vengono stanziati per la fabbricazione di prodotti valorizzati come derrate alimentari che non sono gravati dall’imposta sull’alcool e la cui aliquota di dazio corrisponde al massimo al 10 % del loro prezzo franco dogana svizzera. L’importo dei contributi è fissato nell’ordinanza sulla frutta. Hanno diritto ai contributi le aziende di trasformazione del primo livello di trasformazione. 

Dal 2017, per la frutta a partire dal raccolto 2017, possono essere versati contributi anche per la fabbricazione di prodotti di prugne, cotogne e altre bacche (finora davano diritto a contributi more, fragole, lamponi e ribes rosso). Di conseguenza, dal 2017 per la concessione di contributi vengono considerati i seguenti tipi di frutta: 

  • Frutta a granelli: mele, pere, mele da sidro, pere da sidro, cotogne

  • Frutta a nocciolo: albicocche, susine (prugne incl.), ciliegie

  • Bacche: more, fragole, lamponi, altre bacche

Nel 2017, nel complesso, sono stati versati contributi per la fabbricazione di prodotti partendo da 5460 tonnellate di frutta: 4457 tonnellate di frutta a granelli (incluso il concentrato utilizzato per la produzione di aceto, il cui quantitativo è stato convertito in frutta a granelli fresca), (2016: 6509 t), 540 tonnellate di frutta a nocciolo (2016: 1573 t) e 464 tonnellate di bacche (2016: 297 t). I contributi per la fabbricazione di prodotti di bacche, frutta a granelli e frutta a nocciolo nel 2017 hanno segnato un calo pari a 0,3 milioni di franchi rispetto all’anno precedente attestandosi a 1,5 milioni di franchi. Poiché i contributi per la valorizzazione della frutta, oltre che per la frutta del raccolto dell’anno di domanda, possono essere richiesti e versati anche per i raccolti dei due anni precedenti, a seconda del momento dell’inoltro della domanda, negli anni possono verificarsi forti oscillazioni nei quantitativi e nei contributi totali. 
 

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Stima del rendimento per la frutta a nocciolo

In seguito alle riduzioni del Preventivo 2017 decise dal Parlamento nel dicembre 2016 con il Piano dei compiti e delle finanze integrato 2018 – 2020, in particolare nei settori del personale federale e dei fornitori di servizi esterni, l’UFAG nel 2017 ha effettuato per l’ultima volta la stima del rendimento per mele e pere secondo il metodo di Bavendorf. L’ordinanza del 30 giugno 1993 sull’esecuzione di rilevazioni statistiche federali (ordinanza sulle rilevazioni statistiche; RS 431.012.1) con effetto al 1° marzo 2018 è stata adeguata stralciando la rilevazione statistica n. 157 (Stima del rendimento dei meleti e pereti in Svizzera (metodo di Bavendorf). Già nel 2017 si sono svolti colloqui con l’Associazione Svizzera Frutta (ASF) per organizzare, se auspicato dal settore frutticolo, la Stima del rendimento dei meleti e pereti in Svizzera secondo il metodo Bavendorf su base privata.

Contributi per il controllo della vendemmia

Nel settore della vitivinicoltura, in virtù dell’articolo 64 capoverso 3 LAgr, la Confederazione partecipa al controllo della vendemmia eseguito dai Cantoni, che garantisce la tracciabilità dell’uva dal vigneto all’azienda di vinificazione e vigila sul rispetto delle disposizioni di produzione (rese massime, tenore minimo in zucchero). Il contributo consta di un contributo di base di 1000 franchi e di un contributo di 55 franchi l’ettaro vincolato alle dimensioni della superficie viticola cantonale. Nel 2017 sono stati versati complessivamente circa 829 000 franchi per il controllo della vendemmia. 

Link al sito Internet dell’UFAG:

Peter Schwegler, UFAG, Settore Prodotti vegetali, peter.schwegler@blw.admin.ch
 Doris Boehlen, UFAG, Settore Prodotti vegetali
Hansueli Tagmann, UFAG, Settore Prodotti vegetali
Marianne Glodé, UFAG, Settore Prodotti vegetali, marianne.glode@blw.admin.ch 

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